Coristi Veci Alpini
Franco da Milano
Alpino reduce di Russia e Resistenza (1921 - 2009 )
Artigliere Alpino nella campagna di Russia, Partigiano, Ingegnere. Sottotenente della 33.ma Batteria, con Cesare ed Angelo, camminò per giorni e giorni col viso squarciato da una scheggia che gli aveva asportato anche molti denti.
Nando da Almenno S.S.
Alpino reduce di GreciAlbania e Russia ( 1920 - 2005? )
Nel gelo della guerra, da quello “alpino” della Grecia a quello “siberiano” di Russia …
Pietro da Vertova
Alpino reduce di Russia ( 1922 - 2009 )
“La salvezza per me passò da una scelta impulsiva controcorrente”
Giovanni da Bedulita
Alpino reduce di Russia e lager ( 1921 - 2010 )
Sessant’anni dopo la Ritirata solo una volta, inaspettatamente ormai, riuscì a vincere il dolore e a raccontarmi come si salvò ….
Angelo da Almenno S.B.
Alpino reduce di GreciAlbania, Russia e lager ( 1921 - 2013 )
Artigliere alpino della 33.ma batteria del Gruppo “Bergamo”, salvato dal compagno e amico compaesano Cesare
Cesare da Almenno S.B.
Alpino reduce di GreciAlbania, Russia e lager ( 1920 - 2014 )
Artigliere alpino della 33.ma batteria del Gruppo “Bergamo”, Medaglia d’oro al valore civile concessagli dal suo paese per aver rischiato la propria vita pur di salvare il suo commilitone compaesano Angelo.
Giovanni “13” da Carona
Alpino reduce di GreciAlbania, Russia e lager ( 1919 - 2013 )
Nel 2010, recuperato con l’elisoccorso per una crisi respiratoria nella sua casa di Carona, chiese se, anzichè all’Ospedale cittadino, fosse possibile essere trasportato all’ ospedale da campo dell’Adunata alpina in corso a Bergamo in quei giorni …
Alberto da Valcava
Alpino reduce di Francia, GreciAlbania e Balcani ( 1919 - 2008 )
“Venne anche il Duce, in visita sul fronte albanese, e di fronte ai tanti soldati che, come me, erano a piedi scalzi, promise che avrebbe preso immediati provvedimenti. Poi ripartì, e noi … continuammo a combattere senza scarpe nella neve, finchè non ce la feci più e marcai visita. Il medico, credendomi un simulatore, chiese ad un soldato di salire col suo scarpone sul mio piede nudo bluastro: io non urlai, semplicemente perchè avevo già perso sensibilità. Fui rimpatriato, e curato, per essere pronto alle prossime guerre del Duce” …
MariNo da Torre de’ roveri
Alpino reduce di GreciAlbania e Russia ( 1921 - 1912 )
Le mie guerre alpine contro Francesi, Greci, Sovietici, Nazisti, Fascisti ….
Carlo da Locatello
Alpino reduce di Balcani e Russia ( 12 dicembre 1922 - 2019 )
“La Francia mi aveva accolto bambino, con la mia famiglia, ed ora, divenuto un giovane Alpino, ero mandato ad invaderla …”
Placido dalla Cornabusa
Alpino reduce di GreciAlbania, Russia e gulag ( 1918 - 2013 )
“I Russi combattevano spietatamente pel loro paese, di cui eravamo invasori: non avremmo fatto lo stesso al loro posto?”
Pino d’Albenza
Alpino reduce di GreciAlbania, Russia e lager ( 1915 - 2009 )
“C’era tutto il paese ad aspettarmi davanti alla chiesa di Albenza, quando, sopravvissuto alla Ritirata, riuscii a tornare. Fra loro mogli, morose, figli, genitori, amici dei tanti compaesani che non sarebbero mai più tornati. Come potevo descrivergli quell’inferno? Dissi loro solamente: ‘ Per quello che hanno affrontato laggiù, gli Alpini andrebbero posti sugli altari.’ ”
Nisio da Roncola
Alpino reduce di prigionia in lager ( 1924 - 2013 )
“Quando il treno che ci riportava dalla spietata prigionia tedesca si fermò al Brennero, scendemmo tutti, inginocchiandoci piangenti a baciare la terra di quella patria che avevamo disperato di non poter rivedere mai più.”
Al Fedele dal Pertus
Alpino reduce di GreciAlbania, Russia e lager ( 30 settembre 1919 - 25 luglio 2019 )
Prima la guerra (che gli uccise anche un fratello): sulle Alpi, poi in Grecia Albania, poi in Russia, poi la prigionia nei lager tedeschi, poi 30 anni di emigrazione, in Svizzera da solo (mantenendo moglie e figlie restate in Italia): la vita poco ha risparmiato a Fedele, ma non è riuscita a rubargli il sorriso.
Al Mario da Palazzago
Alpino reduce di Russia ( 1921 - 2022 )
” ‘Avanti Alpini, avanti!’ : imbracciando un fucile mitragliatore il sottotenente Giuliano Slataper ci precedeva correndo su pel pendio di Arnautowo, verso i Russi appostati in cima… un colpo di mitraglia lo falciò, proprio vicino a me. Morì gridando: “Viva gli Alpini! Viva l’Italia!”. Decine di miei compagni morirono nella stessa azione, ma i Russi dovettero infine lasciarci passare, verso casa. ” (Slataper fu decorato di Medaglia d’Oro alla memoria)
Al Pierino da Capizzone
Alpino reduce di GreciAlbania, Russia e lager ( 1920 - 2022)
“Mèi ‘na sciopetàda ‘n d’a crapa che moer a ùnza a ùnza” ( “meglio una fucilata in testa che morire goccia a goccia”)