Angelo da Almenno S.B.

Angelo da Almenno S.B.

Artigliere alpino della 33.ma batteria del Gruppo “Bergamo”, salvato dal compagno e amico compaesano Cesare

“La 33.ma batteria era come una grande famiglia, tanto eravamo legati fra noi, ma essendo uno dei pochissimi reparti ancora validi, il nostro primo dovere era quello di essere sempre pronti a combattere, per noi ma anche per i tantissimi ormai disarmati, la cui salvezza dipendeva dalle nostre armi. Per questo, quando un autoblindo tedesca mi ferì ad un piede, impedendomi il cammino, i miei compagni dovettero continuare la marcia senza di me. Come ultima speranza dissi ad uno di loro: ‘Dì a Cesare (Gavazzeni, ndr) che sono qui, ferito…’ E il mio amico d’infanzia Cesare, che era già molto più avanti, davvero tornò indietro, affrontando un rischio enorme per venirmi a cercare, risollevarmi, e salvarmi certamente da una morte orrenda..!”