Nando da Almenno S.S.

Nando da Almenno S.S.

Nel gelo della guerra, da quello “alpino” della Grecia a quello “siberiano” di Russia …

“Già sui monti della Grecia avevo subito congelamenti ai piedi, e per questo fui rimpatriato e rimesso in forze per la nuova guerra degli Alpini, in Russia. Se il freddo della montagna greca congelava, quello lassù in riva al Don uccideva letteralmente. Sulle trincee in prima linea, prima della Ritirata, i turni di guardia all’aperto erano ridotti a meno di mezzora: le sentinelle erano bardate in un pesantissimo cappotto che quasi le immobilizzava, e ai loro stivali veniva legato un filo di ferro che entrava fin dentro il rifugio, perchè i compagni al caldo potessero accorgersi se qualche incursore russo tentava di portarli via prigionieri.”